I forti della prima guerra mondiale in Trentino

I forti della prima guerra mondiale in Trentino sono destinazioni molto apprezzate dai turisti; grazie ad un intenso lavoro di conservazione, sono diventate un vero e proprio museo a cielo aperto. Consigliamo caldamente a tutti gli ospiti che fanno tappa in Valsugana, di percorrere almeno un paio dei sentieri del passato.

La Valsugana è patria di ricordi storici. Negli anni della Grande Guerra, è stata lo scenario di numerose battaglie combattute tra i popoli europei. Ad oggi, è possibile vedere quel che rimane dei sentieri militari e delle trincee costruite all’epoca.

Itinerari della Grande Guerra

Alcuni tra i forti più popolari sono raggiungibili entro 17 km dal nostro hotel. Il più distante è il Forte del Pizzo, conosciuto anche come Pizzo di Levico e Forte Vezzena, ad oltre 1900 metri di quota. È soprannominato “l’occhio dell’Altipiano” perché grazie alla sua posizione strategica, veniva utilizzato come punto di osservazione.

A 15,5 km dall’hotel Daniela si trova il Forte Busa Verle, costruito dagli austriaci quasi al confine tra Trento e Vicenza, sull’altopiano di Vezzena. Insieme ad altri forti della prima guerra mondiale in Trentino, costituiva la struttura di difesa principale tra il Regno d’Italia e l’Impero Austroungarico. Con il Forte del Pizzo, venne venduto durante gli anni ‘30 al comune di Levico, per una cifra che ai tempi era tutt’altro che ridicola: ben 2600 lire! Il suo interno viene descritto come quello di una nave da guerra, caratterizzata da corridoi strettissimi, piccole scale di ferro e grossi muri di cemento. 

Un altro forte che vi consigliamo di visitare è il Busa Granda, distante circa 11 km dall’hotel Daniela; sorge nella località Compet, sopra Levico. Situato ai tempi in una posizione strategica nei confronti degli avversari, è una delle tipiche fortificazioni costruite sotto la roccia, che serviva per tenere d’occhio l’avanzamento del nemico.

A soli 4 km scarsi dal nostro albergo, il Forte Colle delle Benne domina il lago di Levico. Costruito dagli austroungarici, venne utilizzato come osservatorio e deposito, grazie alla sua zona arretrata rispetto al fronte. Sempre negli anni ‘30, la sua vendita al comune di Levico è ammontata intorno alle 3000 lire!

Nei dintorni del nostro hotel farete una full immersion tra storia e natura, in cui potrete rivivere alcuni momenti del passato e respirare a pieni polmoni l’aria buona della Valsugana!